Set 23, 2020



Hai superato la stanza alle tue spalle con grazia e stile, ma si sa, ti ho insegnato tutto io.
Prosegui e una stanza con le pareti verdi ti si para intorno. 


Ormai hai capito l'antifona. Nelle cripte di Golden Axe i morti non hanno mai pace e attendono solo il malcapitato di turno per risvegliarsi e questa stanza dalle pareti verdi non sembra fare eccezione: tuttavia, nella pila di ossa di questa stanza capisci istintivamente che c'è qualcosa di diverso rispetto alle altre.


Al tuo passaggio, un solo corpo di ossa prende vita, apparentemente differente da quelli affrontati finora: la sua armatura e il suo ghigno perverso ti dicono che hai di fronte un guerriero unico nel suo genere, un Sergente, capo dell'armata di scheletri, simpatico come un'ingiunzione di sfratto, ma non altrettanto accomodante. Dovrai farti strada a colpi di fendenti se vorrai uscire da questo incubo dato che, ancora una volta, non ti è possibile tornare suoi tuoi passi.


Se invece hai già affrontato il Sergente una volta, puoi passare oltre senza ulteriori intralci.

Combatti!
Sei hai già affrontato il Sergente e sei già passato di qui, puoi andare oltre, il suo cadavere immobile giace ancora a terra e nessuno ti fermerà.