Set 12, 2020


La luce aumenta d'intensità man mano che cammini.
Ti avvicini di fretta, come se stessi riaffiorando dall'acqua senza fiato.


Svoltato l'angolo c'è un corridoio illuminato da una torcia infuocata appesa al centro della parete.
Vicino ad essa, una barriera sferica galleggia a pochi centimetri dal suolo. Al suo interno una ragazza dai capelli rossi, molto giovane, apparentemente addormentata.

Brutus prova a toccare la bolla d'energia e gli occhi vispi e verdi si spalancano all'istante.

— Ah, fermo lì! Non toccarmi! 

La bolla rotola velocemente lontano da Brutus. La ragazza vi galleggia dentro imperterrita.

— Qua non puoi ferirmi, n-non costringermi a combattere!
— Aspetta! — grida Brutus — Sono anche io prigioniero, non ricordo come sono arrivato qua e non voglio farti del male! Tu, piuttosto, che ci fai in questo labirinto?
— ...Non lo so con esattezza. Ricordo solo di essermi svegliata qui circa un giorno fa e, dopo aver vagato per ore, ho deciso di farmi un pisolo all'interno della barriera difensiva; non è un granché, ma sto imparando. Sono apprendista Chierico.
— Un Chierico? HA! Che hai fatto di tanto terribile per finire in un posto simile? Questi dungeon sono prigioni per i criminali più pericolosi e pullulano di nemici infernali: terreno ideale per chi cerca gloria o tesori. Di solito nascondono grossi misteri perché sono costruiti sopra tombe o antichi artefatti magici oscuri... Il Dungeon Master attira qualche disperato dentro per giocarci come il gatto fa col topo. A Metalikana, c'è un dungeon simile, chiamato GateScrollWizard, situato nelle segrete del castello Rosiko. Se ci troviamo lì, siamo davvero nei guai.

La giovane si alza ordinatamente (galleggiava seduta da un po') e disegnando alcune strane croci davanti a sé, disattiva la barriera.  Fissa negli occhi Brutus sorridendo.

— Mi chiamo Ivrea. Se vogliamo proseguire ci conviene farlo assieme. Non sono un Guerriero come te, ma posso eseguire alcuni incantesimi di cura. Preparo anche ottime tisane contro la diarrea, che ti torneranno presto utili visto che hai bevuto l'acqua del posto.

— Ah.
— Sì. Senti, prima di accamparmi qua, ho incontrato delle fontane: proviamo a tornare da dove vengo, ti va?

Naturalmente si arrubbano la torcia. 

Procedi con Ivrea verso le fontane.